Lo scorso 11 giugno, preceduto dalla cerimonia di premiazione della I edizione del “Premio di ricerca in discipline musicologiche”, promosso dagli Amici della Scala e Together for culture in collaborazione con Giangiacomo Feltrinelli Editore, si è tenuto l’incontro di “Prima delle prime” sull’opera di Giuseppe Verdi Un ballo in maschera, opera che debutta il 9 luglio e sarà sul palcoscenico della Scala fino al 25 luglio, ultima opera prima della pausa estiva.

A parlarne c’era Antonio Rostagno, già Maestro di Cerimonia durante la premiazione.

Nell’incontro dal titolo “Come dalla censura è nato un capolavoro. La prima maturità (Verdi, 1854-1859)”, il professor Rostagno, nella sua dotta presentazione del Ballo in maschera di Verdi, su libretto di A. Somma, tratto dal dramma Gustave III di Scribe, ne ha evidenziato le peculiarità: dalla maturazione del linguaggio melodrammatico di Verdi alla riuscita sintesi tra esigenze di equilibri formali e nuovi elementi stilistici in cui grottesco, comico, tragico, sentimentale ed erotico si intrecciano in modo perfettamente armonico.