Premio di ricerca in discipline musicologiche – La premiazione
17 giugno 2013
“Perché un bando per la ricerca musicale? Per difendere la cultura e, in special modo, la conoscenza della musica. Anche per la sua marginalità nei programmi di insegnamento, tuttavia, troppo spesso la musica non viene considerata un’espressione culturale, ma soltanto un semplice svago. Questo stato di cose grava sulla ricerca musicologica italiana; soprattutto sui più giovani che intendono dedicarvisi professionalmente. A loro è rivolta questa nostra idea“. Anna Crespi
“Questo agile e acuto studio apre dunque una collana nata per l’occasione dall’intesa fra gli Amici della Scala e l’editore Feltrinelli, che ha mostrato immediata recettività per la nuova iniziativa. Le dissertazioni inviate per la selezione sono state attentamente esaminate da una commissione composta da Philip Gossett e Dinko Fabris, assistiti da chi scrive queste note. Anzitutto la commissione ha rilevato un dato generale, positivo e foriero di speranze per il futuro: la giovane ricerca musicologica italiana conserva una vitalità e una spinta al rinnovamento meritevoli di ogni attenzione, anche in un momento particolarmente complesso per le sorti della ricerca italiana (soprattutto nelle discipline umanistiche)”. Antonio Rostagno
Martedì 11 giugno, nel Ridotto dei palchi “A. Toscanini” del Teatro alla Scala, si è tenuta la cerimonia di premiazione della prima edizione del “Premio di ricerca in discipline musicologiche”, promosso da Together for culture – Amici della Scala.
Il premio, destinato a giovani studiosi che abbiano conseguito il dottorato di ricerca presso una Università italiana, ha visto aderire alla prima edizione 27 Università e partecipare addottorati presentati da 43 docenti e 21 coordinatori di dottorato.
Alla presenza della Commissione al completo, composta dai professori Dinko Fabris, Philip Gossett e Antonio Rostagno, è stata ufficialmente proclamata la vincitrice della prima edizione, la dottoressa Liana Püschel.
La cerimonia è stata aperta dalla Presidente degli Amici della Scala, Anna Crespi Morbio, che dopo aver ringraziato tutte le persone e le istituzioni che hanno reso possibile questo lavoro, in primis il Teatro alla Scala, Giangiacomo Feltrinelli Editore e il professor Antonio Rostagno, ha introdotto proprio il professor Rostagno, coordinatore e ideatore del Premio.
Il professor Antonio Rostagno ha tenuto un breve discorso sull’importanza per il mondo della cultura (e del ramo della musicologia nello specifico) di iniziative come questa.
Il dottor Alessandro Monti, direttore operativo della Feltrinelli, nel suo intervento ha poi messo l’accento su come questa occasione sia stata importante anche per la casa editrice per riavvicinarsi al mondo della musica, sia pur per ora con il mezzo del “libro elettronico”.
Il Premio consiste infatti nella pubblicazione della tesi dottorale in versione cartacea print-on-demand e in versione e-book, in collaborazione con Giangiacomo Feltrinelli Editore.
Ha poi parlato del suo lavoro la vincitrice, la dottoressa Liana Püschel dell’Università degli studi di Torino. Lavoro dal quale è nata la pubblicazione:
RUSSI, CAFFÈ E AVANGUARDIE: Aspetti della Parigi musicale all’epoca delle Histoires naturelles di Ravel.
La cerimonia si è conclusa con un concerto del tenore Piero Pretti accompagnato al pianoforte dal M° James Vaughan, che hanno eseguito due arie da Il Trovatore e Lucia di Lammermoor, regalando un bis ai presenti che gremivano il Ridotto dei palchi.
La serata è poi proseguita, come da calendario, con “Prima delle prime” sull’opera Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi.
- Il direttore operativo di Giangiacomo Feltrinelli Editore, Alessandro Monti
- La copertina del libro nato in collaborazione con Feltrinelli
- Antonio Rostagno e Dinko Fabris
- Il professor Antonio Rostagno introduce la premiazione
- La vincitrice Liana Püschel
- Il tenore Piero Pretti e il M° James Vaughan
- La Commissione del Premio