Al Prado, i disegni restaurati di Goya e il vibrante “Aun aprendo”

9 ottobre 2012

Un uomo anziano, la barba lunghissima e candida, una tunica fino ai piedi, avanza incerto su un fondale scuro, piegato sui suoi due bastoni. Sopra il capo, lo accompagna una scritta: “Imparo ancora”.

Tra le opere di Francisco Goya, questo piccolo disegno non è di certo molto celebrato, al di fuori della cerchia degli studiosi. Eppure c’è qualcosa di memorabile in Aun aprendo, sommesso autoritratto della vecchiaia. Forse quel senso di modestia e di umanità; o ancora, la sincerità di quel richiamo all’apprendimento. È infatti in tarda età, intorno agli anni Venti dell’Ottocento, che Goya con entusiasmo approfondisce la tecnica della litografia, invenzione del secolo nuovo: Aun Aprendo è datata tra il 1825 e il 1828, anno della scomparsa dell’artista.

Nonostante la sua natura straordinaria, quest’incisione custodita al Prado ha goduto a lungo di scarsa considerazione. Fino al 20 gennaio 2013, tuttavia, questa prospettiva può essere ribaltata: all’interno di un’esposizione temporanea di alcuni disegni di Goya restaurati negli scorsi mesi, Aun aprendo figura tra i protagonisti.

Lo spirito di questa “Instalación temporal” è in effetti quello della scoperta e della ricerca. Se non altro in epoca recente, per via del particolare stato di conservazione, pochi tra i diciassette lavori in mostra sono mai stati esposti al pubblico. Per quanto riguarda Apunte del Real Observatorio Astronómico de Madrid si tratta addirittura di un inedito assoluto, riscoperto per caso sul retro di quella scena di vita urbana intitolata La calle. A tutti gli effetti, dopo questo restauro, il Prado ha guadagnato un nuovo Goya.

Gran parte della selezione consiste comunque nei quattordici disegni preparatori per la ben nota serie dei Caprichos. Questi stessi disegni erano conosciuti come i “capricci gialli”, poiché alla fine dell’Ottocento erano stati ricoperti da una sostanza protettiva, che il tempo avrebbe poi ingiallito, compromettendone l’aspetto. Recuperate nelle loro caratteristiche originali, di nuovo leggibili, queste raffigurazioni tra satira e fantasia possono essere ammirate anche sul portale internet dedicato a Goya, inaugurato dal museo madrileno alla fine dell’estate.

Credits: Museo Nacional del Prado

Aún aprendo – Álbum G de Burdeos, 54. Lápiz negro y lápiz litográfico , 192 x 145 mm – 1825 – 1828

Ya tienen asiento – Disegno preparatore per Capricho 26. Sanguina, 201 x 140 mm – h. 1797

Apunte del Real Observatorio Astronómico de Madrid – Sanguina, 116 x 194 mm – h. 1800 – 1808

¿No hay quien nos desate? – Disegno preparatore per Capricho 75. Sanguina, 204 x 141 mm – h. 1797

¡Bravísimo! – Disegno preparatore per Capricho 38. Sanguina, 200 x 141 mm – h. 1797

No grites, tonta – Disegno preparatore per Capricho 74. Sanguina, 201 x 140 mm – h. 1797

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