Il Ring al Teatro alla Scala. Anzi. #ScalaRing

20 giugno 2013

Sono oramai quasi una “tradizione”, se di tradizione si può parlare in campo “digitale”… le dirette twitter del Teatro alla Scala. Anzi, del @teatroallascala.

Sì, perché dal live-tweeting della prima del Don Giovanni il 7 dicembre del 2011, serata di apertura della stagione 2011/2012, diretta accolta con entusiasmo dal popolo della rete (non senza un mix di scetticismo e paura dai più tradizionalisti), è passato del tempo. Non molto tempo sul calendario tradizionale, un’era nel calendario web. E molte dirette, delle prime di stagione, di opere e balletti. E durante questa era le dirette Twitter sono divenute una prerogativa della comunicazione del Teatro.

Apprezzate da chi non può esser presente nella sala del Piermarini, da chi frequenta la rete ma non i teatri, o semplicemente dai curiosi, che “tanto su twitter ci sbatti sempre”.

Ma la funzione, forse voluta, forse no (ma chi se ne importa, l’importante è che sia efficace), la funzione seria e riconosciuta, quella che “puoi usare per replicare a tutti quelli che ancora storcono il naso alla parola Twitter (non sapendo spesso di cosa si stia trattando)” è ulteriore: avvicinare gli schivi, i diffidenti, o semplicemente coloro che non pensavano di poterlo fare, al mondo e alla magia del Teatro d’opera e al balletto… una funzione social(e). Che ha raggiunto in poco più di un anno e mezzo oltre 50.000 follower.

Attraverso non solo la condivisione di immagini dello spettacolo sul palcoscenico, ciò che vede lo spettatore tradizionale seduto nella sua poltrona, o nel suo palco, o in piedi in loggione, ma condividendo in rete tutto ciò che accade dietro le quinte, stuzzicando quel mix tra istinto voyeuristico e curiosità che alberga, più o meno espressa (o repressa) dentro ognuno.

Si fa leva su quello stesso istinto che vorrebbe farci sbirciare dietro al sipario quando lo vediamo abbassato, quello spirito che ci fa desiderare di sapere cosa si trova dietro all’unica porta chiusa quando potremmo entrare nelle altre 99 aperte e accessibili, di conoscere, percepire, osservare il lavoro dietro un evento tanto maestoso come la preparazione di uno spettacolo da rappresentare sul palco della Scala.

E come non rendere eccezionale anche da una prospettiva web un evento già di per sé eccezionale come la messa in scena della intera Tetralogia wagneriana in una settimana, evento più unico che raro (l’ultima volta che il Ring è stato eseguito integralmente in sei giorni risale al 1938, diretto da Klemens Krauss)?

Seguendo e coprendo l’intero evento su Twitter, parola d’ordine #ScalaRing. Ma non solo.
Il canale ufficiale del Teatro alla Scala non è da solo nel regalare a chi non può assistere a questo evento la possibilità di esser lì (anzi, di più. Al pubblico in sala non è permesso salire sul palcoscenico, andare a farsi una chiacchierata con lo scenografo, o entrare nel camerino di “Brünnhilde” prima del suo ingresso in scena). Serviva di più. E un team di twittatori è stato assemblato per l’occasione proprio dalla Scala: il risultato che ne esce è un interessante/divertente/magnetico/(unico) racconto in diretta delle opere a 360 gradi: cronaca, immagini, dietro le quinte, ironia, competenza, internazionalità.

I “twittatori aggiunti”, oltre al “Teatro” (alias @Silvyx75), sono Matteo Bordone (@matteobordone), famoso blogger, giornalista, conduttore radiofonico e già vicino alla Scala “web” in altre occasioni e altre “twittate”, e Opera Chic (@operachic), che si descrive così: “I’m a young American woman living in Milan, and you’re not. I go to La Scala a lot, and you don’t”. Affezionata e assidua frequentatrice del Teatro, è la fondatrice e “one woman show” del celebre blog Opera Chic. Ma visitate i loro rispettivi blog(s) e pagine social per sapere di più su di loro. Ne vale la pena.

E soprattutto, seguite il Ring su Twitter, e nel caso non possiate questa settimana, rimanete aggiornati sulle attività del canale del Teatro alla Scala. Anzi, sulle attività di @teatroallascala.

(E se potete anche sulle nostre @amicidellascala).

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