Compie oggi settant’anni Daniel Barenboim, un grande artista e intellettuale che ha tenuto alto il nome del Teatro alla Scala nel mondo. Un musicista che ha dimostrato, nella sua straordinaria carriera, come la musica non sia mai soltanto un mezzo estetico, ma anche filosofico ed etico: strumento di dialogo e di comprensione del diverso.

“La musica è infinitamente più grande e più ricca di quello che la nostra società le consente di essere: non è solo bella, commovente, maliosa, confortante o appassionata, sebbene, di volta in volta, possa essere tutte queste cose. La musica è parte essenziale della fisicità dello spirito umano.” (tratto da Daniel Barenboim, “La musica è un tutto”, Feltrinelli, 2012)

Vogliamo ancora una volta applaudire il Maestro Barenboim e le sue doti professionali e umane: quella dedizione ai capolavori musicali intesa come “obbligo morale”, quell’impegno sociale, quella capacità di ironia, quello sguardo sempre proiettato al domani, e anche quell’energia che di recente ha suscitato l’ammirazione del Maestro Abbado.

Per tutte queste ragioni, in attesa del 7 dicembre prossimo, quando Daniel Barenboim salirà di nuovo sul palco scaligero per dirigere il Lohengrin di Wagner, vogliamo oggi dire a gran voce:

Carissimi auguri, Maestro!

Nell’immagine, scattata il 22 novembre 2007 durante la presentazione del libro degli Amici della Scala “Wagner alla Scala”, da sinistra a destra: il Maestro Daniel Barenboim e la presidente degli Amici della Scala Anna Crespi insieme a Giuseppe Bodanza, il direttore del coro della Scala Bruno Casoni e Luciana Savignano, tutti soci onorari degli Amici della Scala.

Foto © Gerardo Pizzocari

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Foto in alto: © Monika Ritterhaus, Sheila Rock