Prima delle prime – Der Rosenkavalier

5 luglio 2016

Dodicesimo appuntamento del ciclo

Prima delle prime” – Stagione 2015/2016

 Amici della Scala – Teatro alla Scala

Der Rosenkavalier

di Richard Strauss

libretto di Hugo von Hofmannsthal

 

Teatro alla Scala – Ridotto dei palchi “A. Toscanini”

giovedì 19 maggio 2016 ore 18

Der Rosenkavalier di Richard Strauss è una delle opere più rappresentate. È evidente che lo sia; una commedia dell’amore, delle galanterie, di eleganti malizie. Una musica incantevole percorsa da valzer inebrianti, un libretto meraviglioso, che voleva ricordare una Vienna settecentesca gioiosa e felice, in realtà prossima al dissolvimento. È soprattutto l’esito di un sodalizio, di una collaborazione quasi unica tra un grande musicista tedesco, Richard Strauss, e un grande scrittore austriaco, Hugo von Hofmannsthal.

In breve la genesi dell’opera: Hofmannsthal crea nel 1909 una scaletta (a colloquio con il suo amico conte Harry Kessler) e recatosi a Berlino sottopone poco dopo a Strauss il progetto di un’opera comica. “Il suo ascolto fu realmente fertile.” In realtà il compositore dopo i tentativi più innovativi delle opere precedenti, come Salome ed Elektra, era in cerca di un nuovo stile per scoprire un universo musicale diverso. Lo trova scrivendo “à la manière  di Mozart” “Oggi ho scritto un’opera di Mozart” così dice Strauss, felice.

Dopo uno scambio di lettere tra i due artisti, durato due anni, Der Rosenkavalier va in scena il 26 gennaio 1911 alla Semperoper di Dresda con un successo strepitoso. Altrettanto vivace è la reazione a Vienna e in molte altre città.

Ma, siamo nel marzo del 1911, “La marcia vittoriosa del Cavaliere della rosa fu interrotta alla Scala in modo tragicomico. Serafin aveva preparato l’opera in modo irreprensibile…”, così scrive Strauss (in una lettera raccolta in Note di passaggio di Sergio Sablich). Al secondo atto in sala era scoppiato il putiferio, zittii, fischi, urli. Cosa aveva irritato il pubblico di alcuni giovani italiani chiamati futuristi? Il valzer. “Mi misi a ridere. Che cosa succederà allora nel terzo atto?” Così ancora Strauss, stringendosi le spalle.

La “marcia vittoriosa” interrotta alla Scala nel 1911 è diventata poi in questo Teatro addirittura trionfale con successive direzioni travolgenti tra le quali quella diretta da Carlos Kleiber.

Sul podio il 4 giugno ci sarà Zubin Mehta che ha ben conosciuto nei suoi anni di studio a Vienna l’anima musicale della città.

 

Nell’incontro “L’estasi nella commedia” con ascolti, parla di Der Rosenkavalier Giangiorgio Satragni, critico musicale, studioso dell’opera di Richard Strauss e docente di Storia della musica nei Conservatori e nelle Università.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti

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