Dalle miniere alla grande cultura: la nuova sede del Louvre a Lens

11 dicembre 2012

Non più solo nel centro di Parigi. Il Louvre è ora anche in un altro luogo, il più inatteso e diverso dalla ricca e scintillante riva della Senna: l’ex cittadina mineraria di Lens, nella regione nord-orientale del Pas des Calais. Apre il 12 dicembre al pubblico la “folle scommessa” della Francia degli ultimi dieci anni: quella di portare uno tra i musei più prestigiosi al mondo in una delle aree più depresse del Paese.

Il nuovo Louvre-Lens, voluto per primo da Jacques Chirac quasi dieci anni fa, è stato inaugurato il 4 dicembre dal presidente della Repubblica Françoise Hollande. Il nuovo edificio, un padiglione etereo e trasparente realizzato dallo studio di architettura giapponese SANAA, si colloca sopra quello che a lungo è stato il simbolo della comunità locale: una grande miniera di carbone, la cui chiusura, divenuta definitiva negli anni Novanta, ha fatto piombare nella povertà e nella disoccupazione centinaia di famiglie.

Il Louvre-Lens non avrà una sua collezione permanente, ma ospiterà esposizioni semi-temporanee, per una durata di cinque anni, in arrivo dalla sede centrale del museo. Le dimensioni del bâtiment permetteranno allestimenti e accostamenti impossibili a Parigi, in particolare nella lunghissima Galerie du Temps, dove in ordine cronologico, in un percorso lungo 120 metri, saranno disposte 70 opere per l’antichità, 45 per il Medio Evo e 90 per l’era moderna, fino al Diciannovesimo secolo.

Fino al 2017 saranno visibili capolavori come il Ritratto di Baldassarre Castiglione di Raffaello, il San Sebastiano del Perugino, La Libertà che guida il popolo di Delacroix. Altre mostre, a partire da una raccolta di dipinti del Rinascimento (fino all’11 marzo 2013), si susseguiranno nelle ali minori dell’edificio.

Pensato come occasione di rilancio per una regione che sembrava avere perso ogni speranza sul proprio futuro, il Louvre-Lens è una dimostrazione di come la cultura può contribuire al progresso e al miglioramento delle condizioni di vita di molti. Uno sforzo da cui trarre sicuro esempio.

Credits:

Iwan Baan, Hisao Suzuki, Musée du Louvre, SANAA / Kazuyo Sejima et Ryue Nishizawa, Imrey Culbert / Celia Imrey et Tim Culbert, Mosbach Paysagiste / Catherine Mosbach

Lascia una risposta