“Rendere sensibile il divino”: un saggio di Pier Angelo Carozzi
14 maggio 2012
Gli Amici della Scala, in collaborazione con gli Amici della Galleria d’Arte Moderna, sono lieti di invitarLa alla presentazione del volume Rendere sensibile il divino – Le arti nelle religioni, di Pier Angelo Carozzi (Chimera Editore), che avverrà martedì 15 maggio 2012, alle ore 18.30, nella Sala da Ballo della Villa Reale di Milano (via Palestro 16). Dialogherà con l’autore la critica d’arte Marina Mojana.
L’incontro sarà preceduto – alle ore 18 – dalla lettura dell’opera di Luigi Scrosati Le nature morte, a cura di Paola Zatti, conservatore della Galleria di Arte Moderna.
Rispondere per prenotare il posto: tel. 02.7601.3856, o mail info@amicidellascala.it
Dalla più remota antichità a oggi, l’arte ha accompagnato l’Uomo nell’esperienza del “rendere sensibile il divino” dentro la quotidianità del vissuto personale e sociale. Con sguardo attento alla tradizione storico-religiosa dell’Occidente, questo saggio di Pier Angelo Carozzi, affrontato con metodo storico-comparativo, presenta e descrive realtà e simbologia delle mediazioni artistiche, nel variegato contesto culturale e antropologico di religioni e civiltà. Ad accompagnare il testo, un ricco apparato iconografico composto da quasi duecento illustrazioni.
Pier Angelo Carozzi (1947) è docente di Storia delle religioni nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Verona. Dopo gli studi di Filologia classica e di Filosofia presso le Università Cattolica e Statale di Milano, ha trascorso anni di ricerca storico religiosa nelle Università di Heidelberg, di Parigi (Sorbonne ed Ecole Pratique des Hautes Etudes) e di Lovanio (Institut Orientaliste). Specializzatosi in Antichistica e Orientalistica, nonché nella metodologia della Storia delle religioni in Italia, ha pubblicato lavori sulla gnosi, l’ermetismo antico, la soteriologia del Tardo Antico e la storia degli studi e della disciplina.Volumi e riviste italiane e straniere hanno accolto suoi articoli e studi monografici. È membro della Società Italiana di Storia delle religioni, della European Association for the Study of Religions e della International Association for the History of Religions.