Prima delle prime – Ernani
14 settembre 2018
Diciottesimo appuntamento del ciclo
“Prima delle prime” – Stagione 2017/2018
Amici della Scala – Teatro alla Scala
Ernani
di Giuseppe Verdi
libretto di Francesco Maria Piave
Teatro alla Scala – Ridotto dei palchi “A. Toscanini”
Martedì 18 settembre 2018 ore 18
Ernani è la quinta opera composta da Verdi (1844) e come dice Mila in essa troviamo la base “ove si incurva l’arco che descriverà la sua potenza drammatica”. Siamo alla presenza di una svolta nella concezione teatrale di Verdi in quanto Ernani segna il passaggio dall’opera corale (di cui Rossini aveva fissato le norme con il Mosè), alla romantica opera a personaggi.
Ernani è un’opera in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma Hernani di Victor Hugo, che per le sue storie si ispirava a drammi popolari non rispettando i canoni aristotelici di luogo e di tempo. Verdi scelse quel dramma in quanto intuiva che i tempi in cui si muoveva imponevano di entrare nell’età romantica. E non esitò a intervenire direttamente nella redazione del libretto tanto che fonti autorevoli sostennero che “l’incontro col Piave costituisce, in sostanza, il primo incontro di Verdi con se stesso”.
La vicenda è assai complessa e difficile da raccontare: in breve l’eroe buono è un bandito nobile, ferito negli affetti e desideroso di vendetta, mentre il cattivo è un re corrotto e tronfio. Bisogna però rimarcare che la poetica di Hugo si perde nella traduzione ed è in gran parte stravolta nel libretto.
Ernani, prima opera composta da Verdi per Venezia, andò in scena alla Fenice il 9 marzo 1844 dove registrò un riscontro tiepido: conobbe invece, in seguito, un successo folgorante dilagando in quell’anno in quindici città italiane, Milano compresa, dove passò alla Scala il 5 settembre. Uno degli studiosi che hanno meglio sottolineato il carattere “melodrammatico” del teatro verdiano è stato Gilles de Van. A lui la parola: “L’estetica del melodramma costituisce l’ossatura del mondo drammatico di Verdi. La si può trovare sommaria o cruda ma non si può negare che sia stata un’esperienza indispensabile nella sua formazione: senza la ricerca energica della tensione, del contrasto e dell’azione, Verdi probabilmente non avrebbe acquisito quella sicurezza del disegno melodico, quella proprietà dell’articolazione del dramma, quella foga che costringe lo spettatore a entrare in un meccanismo ineluttabile”.
Ernani sarà in scena alla Scala dal 29 settembre al 25 ottobre, con la direzione di Ádám Fischer e la regia di Sven- Eric Bechtolf.
Nell’incontro “Tipi melodrammatici”, con ascolti e video, parla di Ernani Emilio Sala, musicologo, professore nell’Università degli Studi di Milano, già direttore scientifico dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti
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