Prima delle prime – Ti vedo, ti sento, mi perdo

10 novembre 2017

Ventiduesimo appuntamento del ciclo

Prima delle prime” – Stagione 2016/2017

Amici della Scala – Teatro alla Scala

Ti vedo, ti sento, mi perdo

di Salvatore Sciarrino

libretto di Salvatore Sciarrino

Teatro alla Scala – Ridotto dei palchi “A. Toscanini”

Lunedì 13 novembre 2017 ore 18

Salvatore Sciarrino, certamente uno dei più innovativi compositori contemporanei, geniale, inventore di uno stile unico, inconfondibile, incantatore, ritorna al Teatro alla Scala con un’opera – di cui è anche librettista – che ci svela ancora una volta la sua passione per la musica italiana tra il Cinquecento e il Seicento e per tutto il mondo barocco.

Al centro dell’opera – commissionata dalla Scala insieme alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino e compresa nel programma del Festival di Milano Musica dedicato quest’anno a Sciarrino – sta la tragica vita di Alessandro Stradella (1639-1682). Suggestivo è il titolo: Ti vedo, ti sento, mi perdo.

La gestazione dell’opera è stata non di lunga durata, ma intensa: ti vedo, ti sento. Chi ha avuto l’occasione di visitare Sciarrino durante il suo studio appassionato e la ricerca intorno al musicista barocco, trovava la sua casa letteralmente invasa da fogli con la musica di Stradella, c’era solo Stradella. Poi, mi perdo, Stradella sparisce e Sciarrino lo reinventa completamente; è un suo modo “di evocare uno spazio interiore, di reinventare la storia che Stradella ha avuto e di renderla attuale”.

La produzione di Sciarrino è vastissima e conosciuta forse più all’estero che in Italia; ci sembra interessante ricordare una parte importante del suo rapporto con la Scala: 1973, alla Piccola Scala, Amore e Psiche, direttore Giampiero Taverna, regia di Filippo Crivelli, scene e costumi di Alik Cavaliere; 1977, alla Scala, Berceuse variata, dedicata a e diretta da Claudio Abbado; 1981 ancora alla Piccola Scala, Vanitas, “natura morta in un atto”, regia e costumi di Pier’Alli; 1983, Lohengrin, “azione invisibile per solista, strumenti e voce”, direttore Salvatore Sciarrino, regia e costumi di Pier’Alli; 1988, alla Scala, Morte di Borromini, dedica a Riccardo Muti e sua direzione, voce recitante di Tino Carraro; 2012, Introduzione all’oscuro, direttore Andrea Pestalozza; 2014, nell’ambito del Progetto Pollini, Carnaval n. 10, 11, 12 dedica a Daniele, Maurizio, Marilisa Pollini; pianoforte Daniele Pollini, direttore Tito Ceccherini.

Ti vedo, ti sento, mi perdo andrà in scena alla Scala in prima mondiale il 14 novembre con la direzione di Maxime Pascal, la regia di Jürgen Flimm, la scenografia di George Tsypin, i costumi di Ursula Kudrna, le luci di Olaf Freese.

Nell’incontro “Quando la musica seduce”, parla di Ti vedo, ti sento, mi perdo il musicologo Enzo Restagno, con l’Autore.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti

Comments are closed.