Lo sperimentatore e il divulgatore: Luciano Berio, 1925-2012

27 ottobre 2012

Abbiamo scelto tre video per ricordare Luciano Berio, il cui anniversario della nascita è ricorso pochi giorni fa, il 24 ottobre. Tre video che esprimono alcune tra le molte anime di uno tra i maestri del Novecento italiano. Berio fu insieme sperimentatore e divulgatore, capendo bene, come ha detto Angelo Foletto in un intervento radiofonico per l’occasione, che la musica doveva  impiegare il linguaggio dell’avanguardia in chiave comunicativa, disponendosi ad accettare i suggerimenti della contemporaneità,.

Il primo video è allora dedicato a “C’è musica e musica”, produzione televisiva per la Rai del 1972, di cui Berio fu autore e protagonista.

Il secondo video riporta invece uno tra i molti esperimenti dell’artista. Siamo nel 1954: allo Studio di Fonologia Musicale di Milano della Rai, fondato dallo stesso Berio, viene realizzato, a quattro mani con Bruno Maderna, questo “Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica”. Sul testo di Roberto Leydi si dipana un intenso poema urbano dedicato proprio alla capitale lombarda, città che Berio molto amò, come amò la vivacità culturale del Conservatorio e del Teatro alla Scala rinato dopo la guerra.

Infine, “Folk Songs”: porta d’ingresso alla musica contemporanea spalancata ai pubblici più giovani e inconsapevoli. Un lavoro che è testimonianza viva della capacità di un autore come Berio di essere colto anche quando popolare.

Luciano Berio, 1995, © Philippe Gontier

Luciano Berio, Theatre de la Ville in Paris, 1977 – Philippe Gras

Luciano Berio al Groupe de ReŽcherches Musicales, Francia, anni Settanta © Robert Cahen

Doppio ritratto di Luciano Berio e Edoardo Sanguineti, 1972 © Gisela Bauknecht, Maria Austria Instituut, Amsterdam

Immagini tratte dal sito www.lucianoberio.org

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