Le 5 nuove pubblicazioni degli Amici della Scala

10 dicembre 2019

Come tutti gli anni, gli Amici della Scala pubblicano nuovi libri.

Quest’anno il libro della collana “Sette Dicembre” è dedicato a Luchino Visconti. La pubblicazione indaga l’intera produzione del regista negli ambiti di cinema, teatro, melodramma e danza.

Le quattro monografie sono dedicate a due illustri pittori antitetici tra di loro: Carlo Carrà e Renato Guttuso. Alfred Roller ci conduce alla stimolante atmosfera di rinascita culturale viennese della prima metà del Novecento; Ezio Frigerio è omaggiato con una completa monografia sugli spettacoli realizzati alla Piccola Scala (anche in qualità di costumista) e al Teatro alla Scala.

Le pubblicazioni rinnovano gli studi degli Amici della Scala nel campo dello spettacolo, con inediti e nuove finestre aperte sulla ricerca.

Le monografie sugli artisti sono curate da Vittoria Crespi Morbio.

Hanno reso possibili le edizioni

FONDAZIONE BERTI PER L’ARTE E LA SCIENZA FINGER SPA / FAMIGLIA GERLI– FONDAZIONE PAOLO CLERICI MICHELI ASSOCIATI – FONDAZIONE PESENTI ROLEX ITALIA – FDM BUSINESS SERVICES

Per le monografie si ringrazia

FONDAZIONE CARIPLO

VISCONTI - COPERTINA

Non sono molte le figure della cultura italiana ad avere agito nel Novecento con la forza d’impatto, la complessità intellettuale, il pungolo contraddittorio di Luchino Visconti (Milano, 1906 – Roma, 1976).

Aristocratico e comunista, tiranno sul lavoro e uomo sensibile ai problemi sociali, Visconti crebbe in un mondo privilegiato tra arte, mondanità e corse ippiche, si impegnò nella lotta antifascista e dedicò la seconda metà della sua vita a una strenua opera di rinnovamento artistico, distribuendosi tra teatro di prosa, teatro lirico e cinema.

I tre ambiti si intersecano continuamente e comunicano l’uno con l’altro scambiandosi temi d’indagine, soluzioni formali, metodi di lavoro. Dalla nascita del neorealismo con Ossessione agli storici spettacoli alla Scala con Maria Callas, dagli affreschi di Senso e del Gattopardo alla confessione intima degli ultimi film, Visconti ha ribaltato convenzioni e categorie producendo una sintesi personalissima, il cui potere di scandalo e di fascinazione non si è mai esaurito.

Questo libro ne ripercorre l’arte in tutte le sue diramazioni, attraverso una lettura critica e una spettacolare raccolta di immagini.

CARRA' - COPERTINA

Carlo Carrà (1881-1966) si è accostato due volte al teatro musicale: a metà degli anni Trenta con La bohème di Puccini, pensata per la Scala e poi portata in tournée nei Paesi Bassi e a Sanremo, e nel 1957, quando il teatro milanese presenta il balletto La lampara del giovane Franco Donatoni.

I valori strutturali e l’equilibrio dei toni predominano anche sul palcoscenico, in omaggio al senso della forma ammirato da Carrà nella pittura di Piero della Francesca e Paolo Uccello.

FRIGERIO - COPERTINA

Ezio Frigerio (Erba, Como, 1930): un occhio che misura e doma lo spazio, regola proporzioni, calibra rapporti e dona al palcoscenico una fantasia poetica capace di creare icone imperiture, come la vela del Boccanegra. Dapprima costumista, poi scenografo, Frigerio collabora con la Scala da più di cinquant’anni, firmando un numero impressionante di spettacoli per Strehler, Ronconi, Končalovskij, Herzog, Nureyev.

GUTTUSO - COPERTINA

Per Renato Guttuso (1911-1987) fare teatro fu non soltanto uno sbocco della creatività, ma anche un’occasione di impegno civile. Quattro allestimenti di Guttuso per la Scala testimoniano l’incisività del suo linguaggio scenico, la coerenza con lo stile pittorico e con un mondo poetico pervaso di tragica, luminosa mediterraneità, sia nel melo-dramma sia nel balletto L’amore stregone di Manuel de Falla (1962).

ROLLER - COPERTINA

Tra le personalità dominanti nel mondo culturale della Vienna di primo Novecento, lo scenografo e costumista Alfred Roller (1864-1935) occupa un ruolo di spicco assoluto.

Al Teatro alla Scala destano ammirazione le sue scene per Il cavaliere della rosa (1911, direttore Tullio Serafin), ma i valzer di Richard Strauss suscitano una clamorosa bagarre fomentata dal gruppo dissenziente dei Futuristi.

La presentazione dei libri nel Ridotto dei palchi del Teatro alla Scala

Il 27 novembre scorso, seguendo un’ultra decennale tradizione in omaggio all’apertura della stagione scaligera, gli Amici della Scala hanno invitato amici, personaggi del mondo dell’arte e della cultura nel Ridotto del palchi “Arturo Toscanini” del Teatro alla Scala per assistere alla presentazione dei nuovi libri di Vittoria Crespi Morbio, autrice di un grande, splendido volume sulla vita artistica di Luchino Visconti e di 4 monografie dedicate ad artisti che hanno lavorato al Teatro alla Scala (La collana giunge così a 64 titoli!).

Ha aperto la manifestazione una testimonianza dell’Assessore alla Cultura, Filippo Del Corno, che ha ricordato l’attività svolta dall’Associazione a favore della vita culturale milanese. È seguito il Coro di Voci bianche del Teatro alla Scala che, sotto la guida del maestro Bruno Casoni, ha incantato gli invitati.

Vittoria Crespi ha poi presentato le quattro monografie di scenografi-pittori scaligeri: Carlo Carrà, Ezio Frigerio, Renato Guttuso e Alfred Roller annunciando l’uscita (in occasione del 7 dicembre) del volume dedicato a Luchino Visconti Visconti – Cinema Teatro Opera, da lei curato con la passione e la competenza che da tempo conosciamo.

Infine sono stati nominati due nuovi Soci Onorari: il regista Filippo Crivelli e l’avvocato Giuseppe Guzzetti.

Anna Crespi, presidente dell’associazione, ha concluso gli interventi ringraziando Milano Sign per la stampa digitale dei manifesti e Meeting Project per il supporto tecnico. Ha poi salutato con vivace affetto i presenti, invitando tutti al brindisi offerto dall’Hotel Principe di Savoia, accompagnato dal panettone gentilmente donato da Giovanni Cova & C.

Per vedere tutta la gallery della serata clicca il seguente link:

http://www.amicidellascala.it/IT/Incontri/2019/presentazione_visconti_e_monografie_27.11.2019.aspx

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