Quanti ricordi! Carlo era un uomo generoso. Ecco perché gli Amici della Scala avvertivano il desiderio di stare con lui e con la sua immensa sapienza.

Restano i ricordi a tenerlo vivo nei nostri pensieri. In modo particolare, i ricordi dei viaggi. Quando ero molto più giovane andavo a Torino per sentire la sua programmazione, come l’Affare Makropulos, l’Otello, la Bohème diretta da Abbado con la regia di Olmi. Ricordo che poi alla sera, dopo lo spettacolo, cantavamo la musica che lui ci aveva regalato.

Ciao Carlo, ciao amico mio e degli Amici della Scala.