Mostre: Marc Chagall, epifania di Anna Crespi
29 October 2014
Durante il fine settimana Anna ha visitato una delle mostre di Chagall che avevamo segnalato nella nostra newsletter del 7 ottobre: la mostra, dal titolo Marc Chagall. Una Retrospettiva 1908-1985 è la più grande retrospettiva mai dedicata in Italia all’artista, di cui sono esposte oltre 220 opere provenienti dai maggiori musei di tutto il pianeta e da importanti collezioni private ma anche – ed è una rarità per Chagall – dalle collezioni private dei suoi eredi le quali sono ancora per lo più inedite.
Scrive Anna Crespi:
1887, nasce Chagall.
1911, lo sfondo è blu cobalto, il busto giallo verdastro, le braccia della donna sono lunghissime circondate di colore verde, un braccio è abbandonato, con l’altro tiene la testa che si sta staccando dal corpo.
1912, io e il mio paese, il cielo resta blu cobalto, il paese è lontano, con piccole case in parte capovolte. Altre case sono rivolte verso il cielo. Un profilo verde di un uomo con la bocca bianca, sulla guancia di una donna c’è una vacca. Uno spazzino tiene nella mano sinistra una scopa senza toccarla. La mano destra è marrone. L’uomo ha un viso molto stanco.
1915, lei è in nero con un mazzo di fiori colorato che solleva, sembra sollevarsi da terra. Una figura maschile vola sopra di lei che è sdraiata verso l’alto. Lui è sdraiato sopra la figura femminile e la bacia piegando il corpo sulla bocca, sotto c’è un ramo di tutti i colori, ci sono anche piccole pennellate sorrette da una mano.
1943, un crocefisso in giallo. Ora coloro che volano hanno bisogno delle ali…